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302 iv - seconda edizione delle


natura notte e deserto. Anziché spegnere le faci che rischiarano la prospettiva teatrale e disingannare villanamente gli spettatori, è assai meglio calar del tutto il sipario e lasciarli nella loro illusione. — Ma se l’inganno ti nuoce! — Che monta? se il disinganno mi uccide!

Una domenica, intesi il parroco che sgridava i villani perché s’ubbriacavano. Egli frattanto non s’accorgeva che avvelenava a que’ meschini il conforto di addormentare nell’ebbrietá della sera le fatiche del giorno, di non sentire l’amarezza del loro pane bagnato di sudore e di lagrime, e di non pensare al rigore e alla fame che il vicino verno minaccia.

11 maggio.

Conviene dire che la natura abbia pur d’uopo di questo globo e della specie di viventi litigiosi che lo stanno abitando. E, per provvedere alla conservazione di tutti, anziché legarci in reciproca fratellanza, ha costituito ciascun uomo cosí amico di se medesimo, che volentieri aspirerebbe all’esterminio dell’universo per vivere piú sicuro della propria esistenza e rimanersi despota solitario di tutto il creato. Niuna generazione ha mai veduto per tutto il suo corso la dolce pace: la guerra fu sempre l’arbitra de’ diritti, e la forza ha dominato tutti i secoli. Cosí l’uomo, or aperto, or secreto, e sempre implacabile nemico della umanitá, conservandosi con ogni mezzo, cospira all’intento della natura, che ha d’uopo della esistenza di tutti; e l’uman genere, quantunque divori perpetuamente se stesso, vive e si propaga. Odi. Di buon’ora ho accompagnato Teresa e la sua sorellina in casa di una lor conoscente, venuta a villeggiare. Credeva di desinare in lor compagnia; ma per mia disgrazia aveva fin dalla settimana passata promesso al chirurgo di andare a pranzo con lui, e, se Teresa non me ne facea sovvenire, io, a dirti la veritá, me n’era dimenticato. Mi vi sono dunque avviato un’oretta innanzi il mezzogiorno; ma, affannato dal caldo, mi sono alla metá della strada coricato sotto un ulivo (al vento di ieri, fuor di stagione, oggi è succeduta un’arsura