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280 iv - seconda edizione delle


di distinguere le tenebre, fra le quali denno pur camminar brancolando. Ma questo sia per non detto: e’ ci sono certe opinioni che andrebbero disputate con que’ pochi soltanto che guardano le scienze col sogghigno con cui Omero guardava le gagliardie delle rane e de’ topi.

A questo proposito, vuoi tu darmi retta una volta? Poiché v’ha il compratore, vendi in corpo e in anima tutti i miei libri. Che ho a fare di quattro migliaia e piú di volumi ch’io non so né voglio leggere? Preservami que’ pochissimi che tu vedrai ne’ margini postillati di mia mano. Oh, come un tempo io m’affannava profondendo co’ librai tutto il mio! Ma questa pazzia non m’è passata se non per cedere forse il luogo ad un’altra. Il danaro dallo a mia madre. Cercando di rifarla di tante spese (io non so come, ma, a dirtela, darei fondo a un tesoro), questo ripiego mi è sembrato il piú acconcio. I tempi diventano sempre piú calamitosi, e non è giusto che quella povera donna meni per me disagiata la poca vita che ancora le avanza. Addio.

Da’ colli Euganei, 3 gennaio 1798.

Perdona: ti credeva piú saggio. Il genere umano è questo branco di ciechi che tu vedi urtarsi, spingersi, battersi e incontrare o strascinarsi dietro la inesorabile fatalitá. A che dunque seguire o temere ciò che ti deve succedere?

M’inganno? L’umana prudenza può ella rompere questa catena invisibile di casi e d’infiniti minimi accidenti, che noi chiamiamo «destino»? Sia: ma può ella per questo mettere sicuro lo sguardo fra l’ombre dell’avvenire? Oh! tu nuovamente mi esorti a fuggire Teresa; e non è lo stesso che dirmi: — Abbandona ciò che ti fa cara la vita; trema del male, e t’imbatti nel peggio. — Ma poniamo ch’io, paventando prudentemente il pericolo, dovessi chiudere l’anima a ogni barlume di felicitá, tutta la mia vita non somiglierebbe forse le austere giornate di questa nebbiosa stagione, le quali ci fanno desiderare di poter non esistere fintanto ch’esse infestano la natura? Or di’ il vero Lorenzo: quanto sarebbe meglio che parte almen del mattino fosse confortata dal raggio