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Ma per sonar «gagliarde» e «lodesane»,
pifferi mantovani aggian il vanto!
Tu senti quelle lingue piú che umane
in mille millia rimandar un canto:
tu vedi poscia for di quelle tane
su ’l Po saltar villane d’ogni canto;
ché per balzar in alto e rotolarsi,
ogni altra stirpe a lor non può eguagliarsi.
29
Mentre qui dunque suonano a misura,
Rampallo invita Berta e dálle mano.
Parve a Milone strana cosa e dura,
e chiamalo fra sé crudo, inumano;
ma Venere, per lui ch’anco procura,
gli pose in cor un atto assai soprano:
di Berta prese a man la camarera,
dico Frosina, e va co’ li altri in schiera.
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Or nel serrar de mani si comprende,
danzando, s’in amor sperar si deve:
qui de la donna il cuore l’uomo intende,
la qual è di natura dolce e leve.
Se stretta stringer debbia, dubbia pende;
al fin lunga repulsa le par greve,
temendo che l’amante non si sdegni
e piú non segua gli amorosi segni.
31
Qui gli occhi ambasciatori al tener cuore
dichiarano lor grazie e lor bellezze;
qui cresce piú l’audacia e piú l’ardore,
quanto piú mancan l’ira e le durezze.
Amor insegna qui di qual valore,
di qual effetto sono le sue frezze,
pel cui vigore ogni Cimon Galese
di rustico divien dolce e cortese