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Sol de l’Europa Carlo si contenta,
e lei difende da que’ crudi cani;
ché, se di guerra alcun di lor il tenta,
mostrali tosto c’ha l’unghiute mani;
tanto li batte, tanto li tormenta,
che i fa morir ne’ fossi e ne’ pantani;
e pur sovente provano lor sorte,
tornando in Franza ad incontrar la morte.
45
Stavasi dunque Carlo in festa e ’n gioco,
novellamente imperator creato;
papa Adriano primo in tanto loco
l’avea meritamente sollevato;
donde per tutta Europa si fa foco,
ed odesi bombarde d’ogni lato;
ma Franza piú de li altri regni gode,
né altro che trombe, corni e canti s’ode.
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Anco di novo l’alta imperatrice
dal regno ispano venne, Galerana,
piú de le belle bella e piú felice;
era costei d’ogni virtú fontana
fra cento dame vergini pudice;
parea fra cento stelle una Diana.
Pensate che trionfo Carlo face,
che ’l ciel cotante grazie gli compiace!
47
Tutto Parigi sona d’istrumenti
per danze, giochi, salti e per coree;
diverse fogge fanno ed ornamenti
giovani arditi e vaghe semidee;
onde gli ardori crescono e i lamenti
de li affocati amanti e amate dèe;
ma piú de l’altre Berta, ch’è sorella
di Carlo, per Milone si flagella.