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Stavano alcuni sotto angoste ed arte
lor capanelle, chi con puro gioco
chi con dir versi, a trastullarsi ad arte
sol per molto vegghiar, per dormir poco:
ed ecco lor appar di fiamme sparte
gran copia intorno, ch’allumar quel luoco,
e ’n mezo d’esse un bel garzone alato,
di drappi d’òr da capo a piedi ornato.
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Questi con alta voce, eh’ è di quelle
sol fatte per dir lode al sommo trono,
parlò cosi : — Pastor, le vostre agnelle
rassicurate ornai dal lupo sono:
venuto è ’l veltro che squarciar la pelle
lor dé’ col grave morso, e farne duono
trionfando a Colui che si la lascia
per scioglier noi di cura e voi d’ambascia.
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Scacciatevi da’ petti ogni timore
ch’apportovi novelle d’allegrezza.
Oggi vi è nato Cristo il Salvatore
per schermo del suo popol e franchezza:
itene a lui devoti a fargli onore,
ché ’l trovarete d’infinita altezza
disceso in cosi bassa vai di pianto,
togliendo a sé di vostra carne il manto. —
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Cosi diceva, e ’n quella un suon vivace
incomenciò d’angelica armonia:
— Gloria nel ciel a Dio, e ’n terra pace
agli uomini di buon voler si sia ! —
Ode ciascun pastor, sta queto e tace,
rapito lá d’onde ’l cantar venia:
né questo a lor bastò, ma piú oltre andáro
per udir meglio, ed il fanciul trováro.