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Duri pensieri miei, gelati e infermi,
ben è ornai tempo di sbrigarvi fuora
di questa immonda e ria prigion di vermi,
ché i giorni ad ir si presti ne divora!
Ite ancor voi piangendo per quest’ermi
e luoghi solitar’ con la Signora
del ciel, ch’or del Figliuol porta ’l coltello"
trafisso in l’alma e va cercando quello.
5
Pura giovenca e di candor di neve,
cui tolto il figlio in sacrificcio sia,
non erba mai, non onda mai riceve,
non tiene errando mai sentier né via,
muggisce al cielo acciò le sia men greve
o impari a tolerar la pena ria;
ma le succede invano un tale aviso,
mentr’ ha negli occhi il caro pegno anciso:
6
cosi Madonna, udendo dal nipote
suo vergine Giovanni la presura
d’un tanto figlio, in parli assai rimote
dagli altri, quanto può, si toglie e fura,
ove rallenta il duol che per le gote
versa gran pioggia al sino: e a la cura,
che cela in gli occhi altrui per gravitade,
schiude ’l materno amor tutte le strade.
7
— Doglia — dicea, — la qual si dura mi angi
e di quest’occhi in tutto hai scosso il sonno,
poss’io se non lodarti che mi frangi,
si ch’altre doglie eguarsi a te non ponno?
Cosi ti prego che non mai ti cangi,
ma del mio cor sii qua perpetuo donno,
fin che la vita in croce adempia e scioglia
il voto amar de la paterna voglia!