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Ma tien altra maniera il publicano:
conscio di quanto importa offender Dio,
stassi piú che può star sol e lontano
come chi tiensi d’ogni pena rio;
non guarda in ciel, ma con la chiusa mano
battendo il petto fa di pianto un rio,
e fra sé parla tacito: — Signore,
deh, non mirar ch’io sia gran peccatore! —
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Però di certo parlovi : costui
giustificato a la sua casa riede,
ed utile piú gli è ’1 male che ’l colui
ben temerario e baldanzosa fede.
Ciò dico perché forse è qui fra vui
chi sol per merti suoi giusto si crede;
ma quel s’inganna, quando che perdute
sian le buon ’opre ascritte a lor virtute.
82
Quel sollevar di voce, quei singiozzi,
quel tono di percossi petti e labri,
quel rasciugar degli occhi, quei mentozzi
si sconciamente mossi, e quegli scabri
gesti di capo, e quei sembianti sozzi,
di pallidezza eguali a lordi fabri,
non fanno a’ vostri prieghi alcun profitto;
ma quel ch’or segue abbiate nel cor scritto.
83
— Padre, che tutto in tutto regni e stai,
ma propriamente il seggio nel ciel tieni,
nel ciel donde ci mandi pioggia e rai,
dondi ci pasci e ’n vita ci mantieni,
fa’ che ’l tuo santo nome sempre mai,
acciò regnamo negli eterni beni,
sia per buon’opre quinci sublimato
e cosi in terra come in ciel lodato!