Pagina:FirenzeartigianaDelLungo.djvu/61


nella storia e in dante 51

e grosse, e V artefice di Calimala addo- ciliva e foggiava a ornamento vistoso ; dalle lane, che i pascoli d'altre regioni prative e pastorizie mandavano a questa, incollinata e fiorita, del cuor di Toscana, perchè qui non era solamente la gual- chiera a sodare e il mangano a lucidare, ma la mano dell'operaio che carezzava sapien- temente V ispida preziosa materia ; dalle sete che, a gara e concorso coi « testori » lucchesi, s' indrappavano a oro e ariento, s' accendevano ne' caldi colori del pago- nazzo, s' incupivano ne' misteriosi del ver- debruno, e ne' disegni capricciosi dei dom- maschi accennavano fiorentine all'Oriente nativo ; dai lavori di pellicceria, che davan le ampie orrevoli robe soppannate di vaio ai cavalieri é ai legisti, e i manti avvolgenti e gravi alle dignità della Chiesa, de' reami, della sovranità popolare; -da queste delle maggiori, non discendendo ma distenden- dosi alle creazioni, conformemente ispirate,