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OSSERVAZIONI AL CANTO QUARTO




(1) Quest’episodio benchè sembri estraneo al soggetto, pure nasce felicemente da quello, quantunque ciò non si scorga che nel progresso. Evirallina era comparsa ad Ossian per muoverlo a soccorrer sue figlio. Egli era a questo passo del suo poema, ed aveva pieno lo spirito della memoria della sua sposa. Giunge Malvina nel punto ch’egli stavasi per narrare in sua visione. Nulla di più naturale, quanto ch’egli sospenda per un poco il filo della sua narrazione, per introdur la storia de’ suoi amori con la sua sposa, e delle sue giovenili prodezze; il cui confronto collo stato infelice della sua vecchiaja, è il fonte principale del grande patetico delle sue poesie.

(2) Ossian attribuisce costantemente un carattere nobile e virtuoso all’amato suo figlio. Il pronto ritorno di Oscar, e le sue parole mostrano la sommessione dovuta ad un padre, ed il calore che si conviene ad un giovine guerriero.

(3) Si loda giustamente il silenzio d'Ajace nell'Odissea, e di Didone nell’Eneide. Vi sono molti generi di silenzio, come di discorso: e potrebbe farsene un trattatello rettorico, che non sarebbe il meno importante. Nissun poeta ne fece maggior uso, nè più giudizioso di Ossian.

(4) Non può negarsi che non si trovi qualche uniformità nelle comparazioni di Ossian. Ma questo difetto non è più suo che degli altri più antichi poeti, e distintamente di Omero. Ossian per altro ha dei titoli ben più giusti di lui per giustificarsi appresso i lettori discreti. La sfera dell’idee del poeta celtico doveva essere senza confronto più ristretta che quella del greco. La natura e l'arte eran più feconde delle loro ricchezze per Omero, di quello che fossero per Ossian, e gli presentavano molto maggior copia d'oggetti di tutti i generi. Si detraggano inoltre dall’Iliade tutte le immagini e le comparazioni basse, le quali Omero credette di potersi permettere, e da cui lo spirito nobile di Ossian religiosamente si astenne; si vedrà che a proporzione questo non avanza meno il primo nella varietà, di quello che nella scelta e nella finezza.

(5) Che nobile sentimento! Dall’aria con cui parlò Gaulo