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scherzi | 183 |
IV
A Palmiro Cidonio
(1778)
Nunzio omai di primavera,
fa ritorno april rosato:
giá di fior si veste il prato
e di frondi l’arboscel;
e a quel mirto, che circonda
l’ara sacra a Fille e al giorno
in cui nacque, aleggia intorno
tepidetto venticel.
Giá Mirtillo di ginestre
croceo serto mi prepara,
e, scherzando intorno all’ara,
lieto aspetta il quinto dì,
che superbo riconduce,
dal tremante Oceano fuora,
la felice amica Aurora,
che le ciglia a Fille aprì.
D’edra intorta inghirlandato,
dotto premio della fronte,
vieni, tosco Anacreonte,
fra le tazze a delirar.
Teco sia Partenio il biondo,
dai languenti azzurri lumi,
i cui placidi costumi
fêro Egina innamorar.