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se non hanno traffico grandissimo, che porti loro abbondante la materia dagli Stati • alieni, non vi troveranno mai profitto, se non a costo dell’alzamento delle monete, che cangia alfine il profitto in pregiudizi maggiori. Anzi, se si vagliono di monete forestiere per disfarle, non vi ponno aver utile, se non quando que’ principi, che le battono, le battessero con proprio danno; e, se altri principi accettassero le nostre a maggior prezzo del loro valore, e’ ne portano via in contracambio oro od argento d’Italia di valuta maggiore. Anzi, chi ben considera, que’ principi, che si vagliono ben anche delle paste estratte dalle proprie miniere, non ci guadagnano altro che il comodo di rendere spendibile quel metallo, che in pezzi rotti non averá si pronto il commercio. Perché, se l’imperatore volesse valutar i suoi talleri, ch’egli batte nella zecca di Cremnitz nelle cittá Montane, piú carantani o craizeri del solito, non per questo farebbe guadagno effettivo, ma perderebbe bensi molto nell’entrate sue e ne’ suoi dazi, che si contano a carantani; il che spiegammo sopra, al capitolo decimosecondo. Né per altra ragione permetteva Costantino imperatore nella legge prima ]}e ponderatoribus, registrata nel decimo libro del Codice di Giustiniano, che li suoi popoli pagassero le gravezze in oro coniato o non coniato allo stesso peso, se non perché la sua zecca non valutava le monete se non quello che valevano secondo l’intrinseca bontá, senza difalcare né pure le spese di zecca. Fa dunque di mestieri a’ principi che non hanno miniere proprie, piú tosto che avanzare, perdere le fatture su la zecca, se non vogliono per un debole guadagno diminuire all’ingrosso le sue entrate per sempre. Il zecchiere di Roma è provvisionato, e mantenuta la zecca di quasi tutte cose dalla Camera apostolica; e perciò sono piú di 60 anni che il testone vai tre paoli e il paolo io baiocchi, lo scudo d’argento io paoli e la doppia tre scudi: né s’è mutato prezzo, perché il principe non voleva guadagnare su la zecca, e con questo ha guadagnato piú assai che non hanno fatto quelli che, per cavarne profitto, hanno vedute le sue monete alzate in que’ stessi anni da 15 a 23 e 24, ed altrettanto si trovano scemate l’entrate. Lo stesso ha fatto la zecca