Pagina:Economisti del Cinque e Seicento, Laterza, 1913.djvu/182

172 cause che fanno abbondare li regni d'oro e argento


Né meno tiene zuccari a sufficienza, ché, considerando, come si è detto, la grandezza del Regno e il numero di dette cose (e in particulare del pepe, che non vi è foco che sottosopra non ne consumi circa mezzo ducato, e il simile di semplici di speziaria), e cosí fare il conto a proporzione dell’altre cose, che forse ascenderá alla somma delli panni o poco meno.

E si ha da considerare ancora che tutte robbe di drogherie, tanto artificiali quanto naturali, tutte vengono da fuora, e la maggior parte e tutte da Venezia, per essere, come si è detto, il Regno poverissimo d’artifici, come sono il vetriolo, argento vivo, solimato, cinabrio, antimonio, arsenio, orpimento, verderame. sale ammoniaco, biacca, minio, tuzia, canfora, alume, verzini, e tutte cose bisognanti a tintori, e tutti colori, con l’altre cose di drogherie, che sono in numero grandissimo. E, si bene pare che di queste cose ogni poco bastasse e che non vi bisognasse quantitá notabile, mentre a tutti non son necessarie, ma a genti particulari, dico, oltre la maggior parte delle cose predette e altre, servire per uso necessario d’arti, per le quali servendo, stante la grandezza del Regno, la quantitá delle cose è d’alcuna considerazione notabile. Ma ancora quelle, che non serveno per arti né per cosa necessaria o commoda fuorché per capriccio, stante la grandezza predetta del Regno, e la quantitá è ancora di considerazione. Ché del solimato, quale principalmente non serve a altro che a stroppiar il viso alle donne, se ne consuma alcuna parte e, come si è detto, non serve a cosa alcuna, facendosi dunque il computo e avendo risguardo alla grandezza del Regno, sará d’alcuna quantitá che forse arrivaria a un milione.

E similmente in Regno non vi è miniera alcuna di metalli, fuorché di ferro; né meno è sufficiente per il suo bisogno e da fuora ne viene gran parte: cosí come viene tutta la rame, tutto il piombo e tutto il stagno (che ognuno può discorrere, considerate le cose predette, la quantitá che può importare, stante l’uso necessario di detti metalli, particolarmente della rame e stagno, per l’uso dell’artegliarie e campane, oltre l’uso di particulari); e cosí ancora vien da fuora tutto l’ottone.