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capitolo iii 155

communi", perché possono accascare in qualsivoglia regno; li quali, concorrendo in alcun loco, senza dubbio, quando non vi nascesse cosa alcuna soverchia per uso loro, ma del tutto avessero bisogno provedersi da fuora, senza miniera alcuna d’oro o argento, lo faranno abbondare di detti metalli. La quantitá dell’artifici fará abbondare un regno o cittá di denari, quando in quelli si essercitano piú e diversi artefíci necessari o commodi o dilettevoli all’uso umano in quantitá grande, che soprabondi al bisogno del paese; quale accidente deve essere non solo posto il primo delli communi, ma per piú respetti preferito a l’accidente proprio della robba soverchia. Prima, per la maggior certezza che è in quello, poiché è piú sicuro l’artefíce guadagnare mentre si essercita nel suo artificio, che il contadino o altri mentre coltiva o fa industrie nelle sue robbe, dependendo questo guadagno non da la sola opera de l’uomo, ma dalla temperie della stagione, secondo il diverso bisogno della terra, quale in altri tempi desidera piogge, in altri sole, con altre circonstanzie; e, quelle mancando o soccedendo intemperie, non giova cosa alcuna l’opera e, in loco di guadagnare, alcuna volta si perde. Ma nell’artefíci sempre vi è sicuro il lucro, mentre vi si spende l’opera. Secondo. Nell’artefíci vi può essere moltiplicazione, e per quella moltiplicarsi il guadagno; lo che non può succedere nella robba, non si possendo quella multiplicare, che nissuno, per essempio, se in alcun suo territorio non si può seminare se non cento tomola di frumento, potrá fare che se ne seminino centocinquanta. Ma nell’artifíci è il contrario, che si possano moltiplicare non solo al doppio, ma a cento doppi e con minor proporzione di spesa. Terzo. Dell’artifici vi è piú sicuro l’esito che delle robbe, e in consequenzia vi è piú sicurezza del guadagno che vi sia piú sicuro l’esito. Per questa sola ragione deve essere chiaro che le robbe difficilmente si possano conservare per alcun tempo, che non si corrompano; e da questo soccede che con il medesimo pericolo se estraano da un paese ad un altro lontano, e, succedendo caso che non si potessero smaltire per il tempo