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proemio 149

sola ragione: che la scienzia in sé non ha mezzo certo di conoscere la veritá, né in quella si procede con demostrazione, ma solo con entimemati e argumenti topici: per la quale incertezza Aristotile disse che questa scienzia costava "per posizione e non per natura". Ché se nella filosofia naturale, quale, benché non abbia mezzo tanto certo di conoscere la veritá, avendo quello solo le scienzie matematiche nel primo grado e poche altre, pure si procede con demostrazione, e, con tutto ciò, vi è tanta difficultá intenderla bene da chi la professa; che sará intendere distintamente la giustizia da chi non ha acquistato l’abito? o che l’avesse acquistato, mentre, come si è detto, non vi è mezzo certo, né si procede con demostrazioni? Anzi, professarsi cosí universalmente da tutti e discordar de opinione deve essere segno della gran difficultá, affirmando Platone che quasi dal principio del mondo è stata questa lite di conoscere il giusto da l’ingiusto, e che di tutte guerre successe e discordie ne sia stata causa questa differenzia, non concordandosi in questa determinazione le genti, volendola ognuno intendere a suo modo, discordando l’uno dall’altro, e ancor durare e non aversi possuto decidere, con esser tante volte e fra tanti agitata, e successene tante e tante ruine universali. Il che deve essere certezza della difficultá e importanza grande. Lo che conoscendo benissimo Salamone, essendoli data la elezione da Iddio di chiedere quel che li fosse piaciuto, si elesse domandar la sapienzia, non per altro fine eccetto per posser governar bene il popolo, parendoli la cosa piú importante e piú difficile. Al quale sapere meno avea possuto arrivare perfettamente Moisé, con tutto che fosse l’uomo scientifico e sapiente che da tutti si confessa, e parlasse di continuo col Signore come suo familiare, e potesse con esso consultarsi, e in quel carico fosse suo luocotenente, con esser quasi certo impetrarne qualsivoglia grazia per tal bisogno. E pure da Ietro, suo socero, fu ammaestrato in alcune cose, per toglier alcuni disordini alli quali non sapeva come rimediare, e, nell’acque della contradizione per non sapersi governare, li fu da Iddio negato che introducesse li giudei nella terra di promissione, facendolo morire nel deserto per la diffidenza causata da l’importunitá di