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684 Scola della Patienza

tie: Questa è proprio d’un’anima saviamente ammaestrata. Hai patito qualche male? Se tù vuoi, non è male: ringratiane Dio, e hai mutato il male in bene. Di ancor tù, come disse Giob; Sia per sempre benedetto il nome di Dio. Poiche che cosa alla fine hai tù patito? Ti è forsi venuta qualche infermità? Mà questa non è cosa nuova, poiche noi habbiamo un corpo mortale, e il patire ci è connaturale. Hai forse scarsezza di denari? Ma questi ancora, e si possono acquistare, e perdere, e durano solamente di quà. O pure patisci tù qualche insidia ò qualche calunnia da’ tuoi nemici? Mà noi in queste cose non patiamo ingiuria alcuna, ma si bene quelli, che la fanno. Poiche hà peccato non colui, che hà patito il male mà chi l’ha fatto.

Per qualsivoglia male adunque tù patisca, ringratiane Dio e