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528 Scola della Patienza

que Iddio gli comandò questo?

Statemi attenti, e vedete come và la cosa: In ciascun peccato si trovano due cose: la prima è quel moto naturale del corpo, e della volontà, ò d’ambidue insieme. L’altra è l’istessa transgressione della legge. Per essempio: Un fratello calunnia l’altro; un cittadino amazza un’altro: un soldato dà il fuoco a una casa: un ladro rubba mille scudi. Quì quel moto della lingua, quel colpo mortale, quel gettar del fuoco, quel portar via il dinaro, tutti si fanno con l’aiuto di Dio; perche sono attioni naturali, le quali non si possono fare senza l’aiuto di Dio. Et a questa prima cosa s’hà d’haver sempre l’occhio in ogni peccato, come cosa certissima, che non si possa fare se non con l’aiuto di Dio. Ma la seconda cosa, è l’istessa natura del peccato, che è quando si fà quell’attione