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capitolo iv | 45 |
il nome di Dulcinea del Toboso. — Così debb’essere assolutamente, disse don Chisciotte: che se il nome non è patente e a pennello, ogni altra donna potrebbe credere che la poesia fosse composta per lei„. Così convennero, e la partenza fu stabilita tra otto giorni. Don Chisciotte prescrisse al baccelliere di non parlarne a nessuno, spezialmente al curato ed al barbiere, nonchè alla serva ed alla nipote, affinchè non si opponessero a così onorata e valorosa risoluzione. Carrasco promise di obbedirlo; e con questo si tolse licenza da don Chisciotte, pregandolo che lo informasse di tutti i suoi o avventurosi o disgraziati successi quando ne avesse opportunità. Si separarono, e Sancio andò a metter in pronto ogni cosa per la terza uscita in campagna.