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sicchè tardava il pescatore ad andare e tornare; contuttociò tornò per tragittare un’altra capra e poi un’altra e un’altra poi...

— Fa conto che sieno passate tutte, disse don Chisciotte, e non ti perdere a dire così pel minuto ogni andata ed ogni ritorno; chè non finiresti di farle passare in un anno.

— Quante ne sono passate finora? disse Sancio.

— Come diavolo vuoi tu ch’io lo sappia? rispose don Chisciotte.

— Ah! poveretto di me, disse Sancio, la ho pure avvertita di tenerne esatto conto, e adesso come farò ad andar avanti?

— E come può darsi ciò? rispose don Chisciotte; tanto essenziale è a questa istoria di saper per l’appunto quante capre erano passate, che sbagliandone il numero non possa andar avanti la storia?

— No, signore, a verun patto, rispose Sancio; perchè come io dimandando a vossignoria quante capre erano passate, ella mi rispose che non lo sapeva, così in quel punto stesso scappò a me di mente quanto mi restava da raccontare, ch’era pure fino e gustoso!

— Dunque, disse don Chisciotte, è compita la storia?

— Compita come mia madre, rispose Sancio.

— Per dirti il vero, replicò don Chisciotte, tu mi hai sciorinato uno de’ più nuovi racconti, istorie o novelle che si possano immaginare al