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nostro Patriarca S. Francesco, e per l'intercessione della stessa gran Madre di Dio. Cioè indulgenza plenaria ogni volta che si visita la Chiesa, e dove devotamente si prega dai primi vesperi del primo agosto fino al tramonto del Sole del giorno seguente. I primi religiosi, che abitarono questo Santuario furono veri imitatori del Patriarca S. Francesco nello spirito dell’umiltà, della povertà e della santità della vita; poiché rinnovarono ai popoli gl'illustri esempi, che gli Antonini ed i Pacomii diedero agli africani deserti. La virtù nella sua candidezza e la semplicità, quale discese dal Cielo, risplendeva nel volto dei primi abitatori di queste sacre mura. La devota salmodia ed altre preci risuonavano notte e giorno per le voci di quei venerandi religiosi tutti consacrati al culto di Dio, al servizio di Maria Santissima e al bene spirituale delle anime. Tra i primi religiosi che abitarono in questo sacro Cenobio, vi fu il Beato Giovanni da Parma laico professo, il quale, per la sua umiltà simile al Patriarca S. Francesco, non volle ascendere al sacerdozio. Moriva nell’anno 1497, ma s’ignora il luogo dove riposa la sua sacra spoglia, forse smarrita nelle alterazioni in vari tempi fatte al monastero. Si argomenta però dall’odore che spesso si sente nelle feste principali dell’anno,