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Già la pietà, la fede e la devozione de’ popoli verso la Vergine SS. videsi progredire di giorno in giorno. Era veramente un tenero è consolante spet­tacolo vedere di continuo giungere persone di ogni paese, di ogni grado, dì ogni sesso e di ogni con­dizione, e tutti genuflessi innanzi alla gran Madre di Dio imploravano il di lei potente patrocinio. Laonde quasi dopo due secoli molti divoti Cassanesi, specialmente D. Domenico de Consulibus sa­cerdote di santa vita, e Bartolomeo Cimbrone laico, inspirati da Dio, e mossi dalla gran divozione verso Maria SS. degli Angeli, ne presero un pensiero speciale, e pel sacro culto della cappella, e per lo spirituale profitto de’ divoti, che venivano a visitarla; perciò pensarono chiedere le sante Indulgenze, affinchè il sacro tempio si rendesse più glorioso. A tale oggetto umiliarono fervorose suppliche al Vi­cario di Gesù Cristo in terra, che era allora Pao­lo II; e già per l’intercessione della stessa gran Vergine impetrossi il diploma, che qui fedelmente si trascrive in italiano per la facile intelligenza di ciascuno.

«Marco Vescovo di Palestriti,
Lodovico del titolo de’ Santi quattro Coronati,
Giovanni del titolo di S. Lorenzo in Damaso,
Berardo del titolo di Santa Sabina,
Bartolomeo del titolo di San Clemente,
Per divina misericordia Cardinali Presbiteri
della Santa Romana Chiesa.»