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Ei del tapino accoglie ognora il voto, Che di Sionne al Dio porge pietoso..... Egli da mille voci unitamente Del Colle il Veglio salutar si sente. Siccom’eco d’un’arpa armonioso Parea levarsi la sua voce al Cielo, Ed ei sembrava un Angiolo, che ascoso Fosse sceso quaggiù in uman velo.... La fè gli vidi espressa in volto..... e osai Madre, ancor io pregar.....Per te pregai.

(1) Nel Cenobio di S. Maria degli Angioli, sito ad un miglio da Cassano sulla vetta di ridente collina, spirasi aura salubre, e pura. (2) Ne' tempi andati solevano quei pietosi frati accendere sul loro Convento ogni notte un fa­nale, che fosse segno ai naviganti per approdar sicuri nel porto di Bari. (3) (4) Il B. Giacomo da Bitetto, finché fece sua dimora in questo Cenobio, solea per la pre­ghiera in un sito affatto boscoso della collina, co­nosciuto sotto il nome di selva, ridursi, e pel sonno in una tana da selva, più che d’uomo stanza, cui sovrasta annosissimo cipresso. L’una e l’altra vengono tuttavolta additate alla religiosa curiosità del viandante. (5) Questo Convento narra sua prima origine dai rozzi abituri di pochi fedeli intorno ad una