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sene quietamente, poichè per lo più l’alterazioni dei prezzi, e le carestie medesime, delle quali la Natura viene incolpata, sono effetto di una falsa opinione di un vano timore cagionato alle volte anche da un prudentissimo provedimento.

Quantunque l’argomento del mio discorso non sia favorevole alla compra de Grani forastieri, mi trovo non ostante forzato dall’amore della verità a discuoprire un vantaggio importantissimo, che hanno quelli sopra de nostri per avvilire i prezzi, e torre il timore delle carestie, il quale deve crescersi pel contrario quando quei di Maremma si trattengono nello Stato colla sola proibizione delle Tratte, e non passano a fare la figura ancora essi di Forastieri colla fortuna di essere comprati, e raggirati, o nel Porto di Livorno, o ne’Mercati di Firenze, o di Siena, i quali sono i Tribunali, che fra noi decidono fra l’abbondanza, e le carestie. Poichè il Grano forastiero comprandosi col fine di ar-


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