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 1850  225

23. — Farini, chirurgo in Osimo, quindi, nel 1848, sostituto nel ministero dell’Interno, ed ora Deputato nel Parlamento di Piemonte, stampò in Torino una storia col titolo: Lo Stato Romano dall’anno 1815 al 1850, contenente fatti poco vantaggiosi al decoro del Governo pontificio. Il proministro delle Finanze, con circolare segreta del 1° corrente, ordinò ai finanzieri di arrestare ai confini chiunque portasse quell’opera1.

Difatti il marchese Clarelli (fratello del cardinale), nel giorno 10, entrando nello Stato, aveva il primo tomo di quell’opera nel sacco da notte. I finanzieri lo arrestarono e lo tradussero a Perugia. Colà riconosciuto dal Delegato, fu lasciato in libertà.


11 Ottobre. — Il Pinelli parti da Roma nella mattina degli 8 corrente e non si sa a qual punto sia la questione piemontese.


8 Novembre. — Forma oggetto di ciarla lo straordinario corteggio militare del Papa nel giorno di S. Carlo, alla Cappella. Si osservò che la cavalleria sommava a circa 300 uomini, tra Francesi e pontifici. Gli agenti poi di Polizia perlustravano accuratamente, ed in gran numero, lo stradale.

Si assicura, da alcuni, che il trono che era in chiesa, fin dalla mattina, fu guardato a vista da due carabinieri.


  1. Non abbiamo bisogno di dire che qui si parla di Luigi Carlo Farini.