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hanno così tirata sino a Monte Cavallo. Verso sera è stata affissa una notificazione sottoscritta da Monsig. Santucci sostituto della Segreteria di Stato, in cui si annunzia che il S. Padre, sensibilissimo e gratissimo a tutte queste dimostrazioni, vedrà con piacere che si metta ad esse un limite. Questa sera infatti nessun raduno di gente si è formato nè sulla piazza di Monte Cavallo, nè altrove e solo si sono replicate in parte le illuminazioni per la città.

Lunedì 20. — Questa sera non si è fatta illuminazione nè alcun’altra dimostrazione. Ieri sera le abitazioni del corpo diplomatico, che sabato sera non furono illuminate, lo furono quasi tutte.

Mercoledì 22. — Con staffetta giunta ieri sera si è ricevuta la notizia che a Forlì è stato mortalmente ferito (senza speranza) con un colpo di pistola alle reni un Tenente Colonnello Svizzero chiamato Matter o Malter.

Giovedì 23. — Questa mattina il Papa ha cominciato a tenere udienza pubblica sino ad un certo numero di persone, che si danno precedentemente in nota; e questa mattina sono state 38. Questa udienza pubblica è fissata per i Giovedì ogni 15 giorni.


AGOSTO


Sabato 8. — Oggi finalmente si è veduta annunziata su Diario la nomina del Card. Gizzi alla carica di Segretario di Stato, estesa anche agli affari intemi, ed oggi ne è entrato la servizio.

Lunedì 17. — Ieri sera una certa Accademia intitolata della Immacolata Concezione avendo tenuto una solenne adunanza per celebrare l’esaltazione di Pio IX, il Signor Paolo Mazio vi recitò delle ottave ridondanti di spirito italico-liberale, al segno che i due cardinali Ferretti e Gazzoli, il conte Broglio ministro di Sardegna e moltissime altre persone intervenute partirono, e l’udienza si ridusse ad un ristrettissimo numero. Si assicura che in seguito di ciò il Mazio sia stato espulso dall’Accademia.