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La Coscrizione
Anche questo è un benefizio della rivoluzione di Francia. Prima il mondo era un vero poltrone; nessuno si muoveva, e quattro sbirri bastavano per la quiete di una città, ma la rivoluzione è stata una scossa elettrica che ha messo tutti i popoli in allegria. Tumulti da una parte, incendj e saccheggi dall’altra; non ci è un paese, che non abbia fatto susurro, e non abbia insanguinato un poco le sue strade.
Il Dottore
E la guardia nazionale?
La Coscrizione
La guardia nazionale sta sempre in moto. Benestanti, avvocati, sartori, calzolari, tutti col fucile vicino al banchetto, e apparecchiati a marciare di giorno e di notte al primo suono di tamburo.
Il Dottore
Ma con chi devono combattere?
La Coscrizione
Col popolo, con la truppa, ora a favore del governo, ora contro; insomma secondo il bisogno.
Pulcinella
S’intende che delle guardie nazionali non muore mai nessuno.
La Coscrizione
Al contrario, non ci è tumulto in cui la guardia nazionale non abbia morti e feriti, ma per questo ci è già il rimedio. Gli storpiati ottengono la decorazione, e il nome dei morti si scrive sulle colonne.
Pulcinella
Quando è così non si possono lamentare.
Il Dottore
Ditemi un poco; se il popolo è sovrano, la plebe, gli operaj, i governanti, i soldati sono tutti del popolo, e perciò sono tutti liberi e sovrani ancor essi. Perchè dunque vogliono soggiogarsi a vicenda, e una sovranità combatte contro l’altra?
La Coscrizione
Non sapete che questo è il vizio dei principi? I re non conoscono nessuno sopra di loro, e quando non si accordano bisogna che ricorrano alle armi. Lo stesso accade del popolo. Quando il sovrano era il re, l’autorità reale teneva tutti in freno e manteneva la pace, ma adesso che tutti sono sovrani, ognuno la vuole a suo modo, e per ogni piccola cosa le sovranità popolari vengono a pugni.
Il Dottore
Non era meglio vivere in pace con un re solo, che far sempre a cazzotti con tanti milioni di re?
La Coscrizione
Oibò; il potere assoluto è contrario ai diritti dell’uomo.