- La Politica
- Non ci vuole gran talento a comprenderlo. Col pretesto di liberare la Grecia voleva pigliarsela, oppure ciò che è lo stesso, voleva proteggerla per forza come fa l’Inghilterra con la così detta Republica delle Isole Joniche.
- Il Turco
- Non dite male, e il vostro pensiero non è senza giudizio.
- La Libertà
- Volevo ben dire che il Russo si fosse innamorato sinceramente di me.
- Il Giudizio
- Signori miei abbiate pazienza; ma questa cosa non mi persuade del tutto. È un pezzo che la Russia si diverte a merendare a spese del Turco; sicchè oramai lo ha sfogliato come un torso di cavolo; ma se le cresce l’appetito può inghiottirlo tutto in un boccone senza pretesti, e non ha bisogno di travestirsi e figurare al mondo come la cameriera della Libertà. Credete a me figliuoli, l’interesse non è stato il vero consigliere di questa impresa, e là dentro ci ha messa la coda un altro satanasso.
- La Politica
- Chi credete dunque che l’abbia consigliata?
- Il Giudizio
- Lo spirito della rivoluzione.
- La Politica
- Vogliamo dire che quella meretrice abbia debosciato ancora il gabinetto di Pietroburgo?
- Il Giudizio
- Sapete che io vivo ritirato, e in particolare non conosco nessuno; ma assicuratevi che la cosa è così, e la brava e generosa Russia è stata anch’essa tradita.
- Il Turco
- Io però sono stato sbudellato ancora dagli Inglesi e dai Francesi, e non posso saperne il motivo.
- La Politica
- Quanto a questo io vi dirò il perchè. L’Inghilterra si è ingelosita della Russia non potendo tollerare che le crescessero le unghie fuori di misura, e molto meno che piantasse un piede fermo nella Grecia da dove poteva stendere l’altro sopra le Isole Joniche. Perciò a forza di complimenti ha voluto accompagnarla di filo, e in sostanza è andata insieme con essa per tenerle le mani.
- Il Turco
- E la Francia?
- Il Giudizio
Sopra quella poi ci è poco da strologare. Le grida dei liberali hanno assordato la nazione,