Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/524

— Ilo ai rìDcìtori di ludi gìanici, II. 91: bestie cotte entro la loro pelle a mo’ di caldaia^ IV, 61.

Pelleue, presilo Sicioiie, una delle dodici citte del Peloponneso aliitute dagli Achei, I, 145.

Pelope, PVigio, servo d<?i Persiani, VII, 11; da lai prende non» il Peloponneso, VII, 8.

Peloponneso, abitato da sette popoli diversi. Vili, 73; tra i quali gli EUeni, che entrati nel Peloponneso presero il nome di Dori, I, 50; Vili, 31: Lueedemoni padroni della maggiiv parte del Peloponneso, l, 08; guerra peloponnesiaca, VII, 137, 233; IX, 73; accenno ai mali che contristarono la («reci;i durante essa guerra, VI, 98.

Pelaslana, foce orientale del Nilo, II, 17, 154; III, 10.

Penelope, secondo i G-recì, dal Dio Mercurio genera Pane, li, 145.

Penco, fiume della Tessagli.), VII, 20, 128, 129; scorro oelli valle ch’i) fra i monti Olimjio ed Ossa, VII, 173, 182; l’armata di Serse fermasi innanzi alla foce del Peneo, VII, It.’i^ e seg.

PentupoU dei Doriesi, rispondente all’antica Exapoli, I, 144.

Peiitilo, condottiero dei Pafi nell’esercito di Serse, è fattn prigioniero dei Greci.

Perdilo, figlia di Chilone, fidanzata di Leotìchide, è insidiaimente tolta in moglie da ))emarato, VI, tj5. ^

Percote, città (leirKllos))outo, è presa da Daurise, V, 117. ^

Perdlcca, progenitore di. \niinta e di Alessandro, V, 22; profugo da Argo insieme con due fratelli, ripara in Macedoni:i. e con grande accorgimento riesce ad essere re dei Macedoni. Vili, 137-139.

Perfercl, nome sotto il (jiiale sono conosciuti ed onorati i cinqH giovani che accompa^^oarono a Delo le vergini Iperboree, ifl portatrici de’ sacri doni, IV, 33. H

Perivamo di Priamo nella Troade, VII, 43. H

Pergamo, fortezza de’ Pieri nella Tracia, VII, 112. H

Perlalla, sacerdotessa di Delfo, si lascia corrompere da Cobdfl per conto di Cieoraune, ed ò cassata d’ufficio, VI, CO. fl

Perisudro, figlio di Cipselo, tiranno di Corinto, iu principio re|H con dolcezza, e poi, pei consigli di Trasibulo tiranno di IH leto, diviene crudele, V, 92; figli avuti dalla moglie MeliaM III, 50-53; uccide la moglie, e congiungesi carnalmente ^È cadavere di lei. III, 50; V, 92; sotto il suo regno avviendH prodigioso salvamento di Arione, 1, 23, 24; fa avvertire ’V^È sibulo del responso dell’oracolo a ),roposìto della infermità dH re Aliatte, I, 20; V, 92; prende Epidauro, III, 52; scaoM di casa il figlio Licofrone, lo confina a Corcira; poi, diveudH vecchio, lo fa sollecitare perchè voglia succedergli nel prìnfl pato, 111, 50-Ì53; spedisce a Sardi trecento fanciulli CorcinH per esservi mutilali, e vendicarsi in tal modo d’una offesa ff cevuta dai Corciresi, III, 48, 49.