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di cammino da Babilonia, I, 179; asfalto del finme servilo di cemento nella costruzione delle mura di Baliilonia. ir^i.

Isadora, Ateniese, figlio di Tisandro, uomo di nobil lignaggio, compete con distene pel principato di Atene, V. 06; cod l’niuto di Cleomene re di Sparta, supera distene e scaccia ria Atene gli Alcmeonidì. ma poco appresso egli stesso è sbandito dalla città. V„ 7(1-74.

Isclionoo, padre di Pitca, VII, 181; Vili, 92.

Isldo, dea dell’Egitto, 11, 41: nell.’v lìngua greca signiilcn lo stenn che Cerere, li, 50, 156; rappresentata con forma muliebre! ■ fornita di corna bovine, 11, 41; affida a Lafona i figli Oro f Hubasti (Apollo e Diana), 11, 15(5; stio tempio principale nelb citta di Dusiride, 11, 59, 61; forme doi riti in onore d’Iside. Il, 40; vacche tenuto sacre ad Iside. 11, 41; onori simili praticati doi Libi nomadi, IV, 186; festa rriolirata in liiisiride. II, 40, tìl.

Ismarldp, la<;o della Tracia, VII, IflO.

Isinrnlo Apòllo, suo tempio in Tebe, I, 52, l,2: V, 59; Vili, 184,

Issedoni, popolo, IV, 25, 27; abitano oltre l’Arasse e i Massapeti, I, 201; loro costumi, IV, 20; riti da essi praticati nella morte dei padri, iri; che co.«a narri nn carme di Aristea intorno afrl’lssedoni e ni popoli circonvicini, IV. 13.

IsUpo, di Mileto. figlio di Lisagora, IV, 138; V, 30: uomo terribile e astuto, V, 23; persuade i capi ionici di non distruggere il ponte che ),ario avea fatto gittaro sull’Istro. IV, 137: inganna gli. Sciti mostrando di voler rompere quel ponte, IV. 139: e procura il passaggio doi Persiani. IV, 141: di oli’ ottiene da Daiio in ricompensa. Mircino degli Edonidi, V, 11; mentre che egli sta fortificando quel luogo. Dario, par le sug gestioni di Megabazn, invita Istieo a recarsi in Sanli, ed indi lo mena seco a Susa col titolo di consigliere del re, V. 23. 24; fastidito della forzata dimora di Susa, manda ad Aristagora, suo luogotenente in Mileto, un servo fedele, per sollecitarlo alla ribellione contro i Persiani, V, 30, 35, 36: rimproverato da Dario rome sospetto autore di quella ribellione, egli lo persuade di spedire esso medesimo a sedare que’ tumulti sediziosi. V, 105, 106, 107; giunto a Sardi, e. sospettandosi scoperto da Artaferne, segretamente se no fugge al maro; è preso e poi subito liber’ato da’ Chii; ed essendo respinto dai Milesi, ottiene alquante navi dai Lesbi, e con esse va vers-^i Bisanzio, VI. 1-5; quivi si dà alla pirateria. VI, 5, 26: poi sottomette Cliio, VI, 26. 27: vinto o fitto prigioniero dai Persiani sul continente, è fatto crocifiggere in Sardi da Artaferne ed Arpago, ed è tuttavia onorato da Dario dopo tal morte, VI. 28-30.

Istieo, di Samo, padre di Filaco. VIII, 85.

Istieo, figlio di Timna, tiranno di Termero, fatto imprigionan da Aristagora e consegnato a’ suoi concittadini, 6 da costorr’