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— 22 bilonia, 1, 184, 185; palazzo reale^ I, 181; straordinaria feracità dei campi di Babilonia, 1, 103; talento babilonese e suo valore, III, 80. 95.

Babtloncgi, loro leggi e istituzioni. I, 196 e seg.: loro fogge di vestire e culto della persona, I, 195; tiirjie nsanz.t che obbliga le donne a prostituirsi a’ forestieri, 1, 199; vendita tlriiicanto delle giovani da marito, I, 196; purificazioni usata (ii’po il coito, I, 108; tre tribù vivono soltanto di pesce, 1. 2n0; cure verso gl’infermi, I, l’.)l, sepolcri e funerali, I, 198; insegnano ai Greci l’orologio solare, \o gnomone eia divisione del giorno, 11, 109; fanno alleanza con Creso, I, 77; sbaragliati da Giro, si chiudono nella città, I, 190; insorgono contro al dominio di Dario, e si provvedono do’ mezzi di difesa, IH, 150; per risparmiare il grano in caso d’uswdio, strangolano quasi tutte le loro donne, ici; indarno assediati lungamente da Dario, son presi finalmente ugl’iiiganni di Zopiro. 111, 151-158; tremila cittadini fatti impalare da Dario, III. 159: loro usanze del vestire e del culto della persoDA, I, 195.

Baeco, IV, 79; adorato per tutto l’Egitto col nomo di Onrìde, li, 42, 123, 144 e seg.; da lui e da Iside nascono. \pollo ’ Diana, II, I5fi; a lui ed a Cerere gli Egiziani attribiiigconn il principato dell’inferno, II, 124; sua festa presso gli Epziaui, e riti di essa. II, 48; devotamente coltivato presso gli Etio)ii Macrobi, lì, 146; III, 97; suo culto in iM^roc. città degli Etiopi. Il, 29; adoi’ato col nome di Orotal ed invocato ne’ contratti presso gli Arnld, III, 8: educato nei luoghi d’onde proviene il cinnamomo, III, 111; Melampo, figlio di. \miteone, dagli Egiziani introduce fra i Greci il nome e le feste di Itacoo, e la cerimonia del Fallo. II, 49; Bacco, nato da Semel© figlia di Cadmo, fu, secondo i Greci, cucito da Giove nella sua coscia, e poi trasportato a Nisa in Etiopia, II, 145, 146; distene rostituisce al culto di Bacco i cori tragici, V, 67: baccanali presso i Boristeniti, IV, 79; feste trietwiali e baccanali celebrati dai Geloni, IV, 108; Bacco onorato dai Traci, V, 7; oracolo di Bacco in un monte altissinio della Tracia, VII, 111; suo tem(»io presso Bisanzio, IV, 87; statuti dei misteri di Orfeo e di Bacco. II. 81; baccanali aborriti dagli Sciti, IV, 79; voee dei baccanti, Vili, tì5.

Bacchlndi, nome dogli oligarchi di Corinto, V, 92.

Bacidc, suoi oracoli,’ Vili. 20, 77, 96; IX, 43.

Bageo, figlio di. Vrtonte, da Dario mandato a Sardi per procurare la uccisione di Orete, III, 128.

Bagreo, figlio di Mardonte, VII, 80.

Barba prolissa, crescente alla sacerdotessa di Minerva presso i Pedasi, I, 175; VIII, K)4; portata rasa dagli Egiziani, e fstta crescere ne’ lutti domestici, II, 36, 37.

Barbari, meno svegliati degli Elleui, I, 60; ad essi è lecito in