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IL TRADUTTORE




Quando nel 1827 il Sonzogno s’accinse a pubblicar lo Strabone, affidò questo difficile ed importante lavoro a quell’erudito che tradusse nel primo volume di questa edizione i Prolegomeni del Coray. Dalla dottrina e dall’ingegno di sì colto ellenista poteva l'Italia ripromettersi un’opera degna de’ nostri tempi; e il tipografo ne dava non dubbia speranza con quel cenno de’ molti commenti critici, eruditi, scientifici, dei quali disse che