Pagina:Dell'obbedienza del cavallo.pdf/79

50 Parte


Ciascheduno degli agenti in questa azione supplisce al proprio incarico da per se, separatamente l’uno dall’altro; onde può darsi, che in tre tempi sia eseguita: il primo lo formano i piedi d’avanti con sollevar la spalla: il secondo vien formato dal peso della macchina col suo camino: ed il terzo dai piedi di dietro col sollevar la groppa e col portarsi in avanti per pigliar terra; e siccome l’azione de’ primi, per essere semplice, richiede meno tempo di quello che richiede quella dei secondi per essere questa raddoppiata, così perchè le azioni loro siano di tempo eguale ed uniforme, è d’uopo che sollevata la spalla, segua la sospensione accennata con un punto che conguagli quel maggiore che richiede l’azione dei piedi di dietro.

Quindi è, che la potenza motrice per darli esecuzione, fatta eseguire dai piedi di dietro del pari la ripresa, solleva con la forza elastica delle pastore dei piedi d’avanti le spalle, unendo al petto nell’istesso tempo, col moto di restrizione, le gambe di essi parimente del pari, come fa nella posata, e fatto qui un punto per interrompere l’azione, immediatamente dopo con la forza elastica delle gambe di dietro senza muovere i piedi del posto, mette in azione col moto vibrato il peso della macchina, che nel tempo istesso si appiglia a fare il suo camino in avanti, finchè dura in esso l’impressione dell’urto ricevuto ed abbandonato da questa, col moto che di


sua