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Quarta. 309

cever danno e pregiudizio; così il terreno più in rialto è destinato per questa stagione, e però è fornito delle necessarie abitazioni per i custodi, e dei capannoni provisti di fieno e d’acqua di polla, con i suoi argani per potere empire gli abbeveratoj, che sono al di fuori e al di dentro dei medesimi oltre quella delle piscine, e delle polle sparse per tutta la pastura, ed è provisto di riservi d’erba naturale e seminata, per il bisogno come si dirà in appresso.

In tutte le stagioni non può a meno che sia tenuta una razza ben regolata divisa in quattro partite; poichè i Polledri maschi dai diciotto mesi in su conviene tenerli lontani dalle femine, perchè non divengano viziati; la gioventù tenera pure conviene tenerla separata dal branco, perchè richiede maggior assistenza, e miglior pastura; le Cavalle figliate è forza di tenerle da se per riparare i lattonzoli loro da essere offesi, e per poterle far passare sempre a sfiorir le pasture, affinchè possano produrre maggior latte per l’alimento dei figliuoli; e le pregne devono esser tenute lontane dalle figliate per esimerle da esser percosse dalle medesime per gelosia dei figliuoli.

Cresce il bisogno di tal separazione nell’inverno stante l’intemperie dell’aria, la mancanza della pastura, e la maggior assistenza, che richiede in questo tempo il bestiame; e però


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