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Terza. 225

maggiore libertà e franchezza, di quello che ha fatto, ed in quarto luogo con l’istesso metodo degli altri, quello di dietro di fuora, deve dar compimento e termine nella sua linea all’azione sopraddetta.

Questa figura richiede che la macchina conservi sempre intatta la situazione laterale, in cui fu posto dalla potenza motrice prima di dar principio all’azione con il collo un poco piegato, e la testa alquanto voltata dalla parte di dentro, perchè la mano di questa parte possa dare un piccolo, e adattato appoggio ed ajuto al sostegno del peso, per impedirli il trabocco e raffrenare il moto della parte d’avanti, affinchè i piedi di dietro che sono sempre più tardi e lenti abbiano tempo di poter supplire al loro incarico, e far sì che l’azione sia più sostenuta e sfarzosa, senza apportare impedimento alcuno alla potenza motrice nell’esecuzione, perchè andando l’impulso della tenuta della mano a terminare nella piega del collo, non ha attività di fare impressione alcuna nel restante della macchina, come farebbe, se la testa ed il collo fossero dritti, perchè allora anderebbe a cadere sopra delle anche, e apporterebbe impedimento alle azioni loro, con togliere alla potenza motrice l’attività di poterle fare agire a seconda che richiede il meccanismo di tale esecuzione, come si è veduto nel Capitolo terzo della seconda parte.


Ff Non