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188 Parte


Chi scrive non può certamente formar carattere se non ha la mano libera e sciolta, così il Cavaliere che deve regolare le operazioni del Cavallo con le chiamate a tempo e luogo, non può farlo senza la medesima libertà e scioltezza di mano; ma siccome questa non può darsi senza la fermezza in sella, così è necessario al Cavaliere prima d’altra cosa di fare acquisto di tal fermezza, per potere aver la mano in sua balìa, e pronta sempre all’esecuzione di ciò che occorre, e mai impedita per tenersi a Cavallo.

Non può mettersi in dubbio, che dalla positura più comoda provenga la fermezza del Cavaliere a Cavallo, e che alla positura e alla fermezza non poco contribuisca la struttura della sella.

Diverse sono le opinioni di quale debba essere la positura del Cavaliere a Cavallo; vi è chi vuole che vi stia situato del tutto diritto, talmente che il piede, la gamba, e la coscia formi una linea con la vita sino alla punta della spalla, come se fosse in piedi; e chi lo vuol situato a sedere formando con la coscia e con la vita un angolo quasi retto, ed un altro con la gamba, e ginocchio.

L’una e l’altra a mio parere, è fuor di regola e difettosa, poichè tanto nell’una che nell’altra, egli non può star fermo in sella, (ch’è la più essenziale prerogativa della positura) perchè nella prima dovendo stare interito per te-


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