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Seconda. 143

CAPITOLO III.


Del modo di dar l'essere a quella elasticità dei legamenti delle gambe, che la natura non gli ha somministrato, che in potenza.


Ridotto lo spirito del Cavallo, potenza motrice a tal subordinazione del Cavaliere, che non sia più capace di ricusare la minima obbedienza di esecuzione, e dato alla macchina il primo dirozzamento, come si è fatto nel Capitolo antecedente a questo, potrà un tal Polledro supplire sicuramente a tutte quelle azioni che sono necessarie al servizio di campagna, di caccia, e di guerra, ma non già a quelle, che si vogliono nelle scuole dai Cavalli di maneggio, le quali richiedono maggiore equilibrio del peso della macchina, e maggiore attività e prontezza in tutte le parti di essa; poichè senza questo non può sperarsene la perfezione ricercata: appunto come segue in uno scolare, il quale non può esser capace di nessuna delle azioni che formano il Ballerino, per avere appresi i primi erudimenti della scuola di ballo, quantunque abbia acquistato uno sciolto e disinvolto portamento, se non ha fatto acquisto anche del necessario equilibrio, che li somministri l’attività di potere eseguire le azioni più ricercate.


Stan-