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Seconda 125

mente secondati, non solo mette in vista chiaramente da che dependono li sbagli presi fin’ad’ora nelle Cavallerizze, perchè possano essere sfuggiti, ma addita anche il metodo che deve tenersi per far apprendere alla potenza motrice la maniera più facile e sicura d’ottenere dalle gambe la più esatta obbedienza d’esecuzione; e però ho creduto, (senza pigliare sbaglio) utile e necessaria una tal digressione. Torniamo dunque adesso là dove lasciammo il Polledro.

Allorché egli si presta ad eseguire le linee laterali sprolungate del quadrato sopraddetto, molto proficuo è di fare interrompere ed intramischiare le medesime dalle linee curve semplici, con un tornetto negli angoli di esso; e però seguito l’arresto al termine delle prime linee laterali, in vece di fare tagliare alla groppa l’angolo, si formi in esse un tornetto di sole due piste di linee curve progressive, con dare al Polledro maggior libertà di mano, perchè possa abbandonare le linee raddoppiate laterali, ed i piedi di dietro possano secondare, e battere la pista medesima dei piedi d’avanti, come si è detto sopra, ma senza però permettere, che la testa, e la piega del collo alterino la solita positura loro: e terminato il tornetto e parato il Poliedro, si ripiglino le linee laterali, ed all’altro angolo si riformi altro tornetto, e si seguiti così sinché non sia termi-


nato