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Seconda. 101

dando luogo che anche il tempo possa contribuire a fare ottenere l’intento desiderato, come seguirà infallibilmente.

E’ un errore di somma conseguenza in quelli che fanno montar dall’uomo il Polledro prima di averli levato affatto il sospetto, e prima di averlo reso del tutto mansueto e affezionato all’uomo, con la lusinga che hanno di poterlo ridurre a questo segno con progresso di tempo e con la fatica; questo solo può riuscire nei Cavalli di natura mansueti, docili, e di poco spirito, ma non già in quei dotati di gran spirito e coraggio; in specie se sono di natura collerici e superbi, facili al minimo disgusto di divenire furibondi, e di perdere, come si suol dire, il lume degli occhi senza sapere cosa fanno; i quali per esser mancanti di raziocinio conservano sempre per tutto il tempo della vita loro quegl’istessi pregiudizj nei quali si sono confermati nella prima doma; ed in vece che tali pregiudizj vadano in essi con l’andar del tempo scemando, divengono sempre maggiori, di maniera che se incontrano in un padrone che non sappia tenerli in dovere, pigliano verso di esso un sopra vento tale, che per esimersi dal pericolo che li sovrasta, è egli obbligato di disfarsene con scapito, e con gran dispiacere, stante la bravura loro; quindi è che il tempo, che in apparenza pare che con questo metodo si perda inutilmente per ridurli a questo segno, è ben ri-


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