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Seconda. 99

glia deve esser tenuto dall’ajutante; altr’uomo, sia scozzone, garzone, o ajutante, pur che non sia quello che lo custodisce o che deve montarlo, con un frustone e con una bacchetta in mano li si ponga dietro, ma da parte, per poterle castigare quando bisogna.

Allora il Cozzone dal montatore faccia le sue carezze meglio che può al Polledro, ed indi l’ajutante da terra li presenti l’erba con voce lusinghevole; dopo accarezzato così, quello che ha la bacchetta e frustone in mano, con buona maniera li tocchi la groppa da parte, dicendo con voce piacevole sotto, per farlo accostare al montatore, o sì vero li tocchi piano i piedi di dietro, or l’uno or l’altro, continuando sempre a dire sotto, e per poco ch’ei gli muova, da tutti li si facciano carezze, perchè intenda quello che si vuole; e se al tocco piacevole della bacchetta non si muove, si batta più forte, e si cambi la voce lusinghevole, in imperiosa e di comando, gridando forte sotto, per intimorirlo; indi se in vece d’arrendersi alle lusinghe ed alla piacevolezza s’ostina con dispetto, e ricusa di obbedire, si sgridi con voce ardita, e si batta con forza e con ostentazione il frustone in terra; e se pure a questo resiste si perquota con esso con la maggior forza, sgridandolo nell’istesso tempo con la maggior energia; e quando tenti di sottrarsi castigo con fuggire in avanti, l’ajutante lo prevenga con sgridarlo arditamente, e con castigar-


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