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Francesca, dandogli un colpo alle spalle come si fa coi bambini ingozzati: ed egli si rasserenò.

Intanto erano entrati nella capanna, ed egli tirava fuori della bisaccia il pane e le altre provviste che la padrona gli aveva mandato. La padrona gli mandava anche una bottiglia di vino, ed egli se la strinse al petto, facendo un giro su sé stesso per l’allegria. Questo non garbò a Francesca.

— Così stanotte ti ubbriacherai e i ladri ci faranno la festa.

— E io non aspetto a stanotte, allora. Giusto, stavo mangiando.

Si vedeva infatti sulla stuoia della capanna un tagliere con pezzetti di carne magra, nerastra, arrostita allo spiedo; e poiché Francesca guardava con diffidenza, il servo sollevò il tagliere e glielo accostò al viso.

— Non credere che io ammazzi le tue pecore per mangiarmele: è una lepre che ho preso al laccio; vedi la pelle distesa fuori?

— Ha buon odore, — disse lei fiutando la carne. — Beato te: io ancora non ho mangiato.

— E profitta, allora; mangia con me.

DELEDDA. Il vecchio e i fanciulli 4