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stia e se la portò appresso, nonostante le proteste delle donne.
— Lo conduco a spasso con me; poi torniamo assieme.
Andarono, con gli amici, in fondo al paese, poi lungo lo stradone provinciale, fino al bivio dove da una parte cominciavano le vigne e dall’altra i pascoli ed i campi di stoppia.
La notte era di una bellezza quasi angosciosa: bellezza di luna, di ombre, di lontananze azzurre. Fra le stoppie luccicanti guizzavano le lepri in amore, ed i ciglioni lungo le vigne parevano dune in riva ad un mare immoto e solitario.
Uno della compagnia disse:
— La terra stanotte è una pagina bianca con su scritti versi del buon Dio.
Gli altri cominciarono ad urlare, e il mandolino trillò imitando una risata beffarda. Luca teneva sempre con sé il muflone, ma ne era già stufo.
— E vattene, — gridò, spingendolo per il fianco fremente: — se non te ne vai, sei ben stupido.
La bestia si mise subito a correre, con agilità fantastica, volando a fior di terra; tanto che la sua ombra segnava