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sonno — o fingeva di dormire? — disse con la sua voce rude di un tempo:

— Se te ne vai proprio adesso, sei davvero un miserabile.

A Luca parve fosse la sua stessa coscienza a parlare: e rimase.



Quella strana malattia del gregge durò tutta la primavera e parte dell’estate: si seppe di poi che era una specie di nefrite e che non le sole pecore dell’ovile Melis ne erano infette: ad ogni modo Luca rimandava di giorno in giorno la sua partenza, deciso a restare finché il vecchio avesse bisogno del suo aiuto. E ne aveva bisogno davvero, poiché un malore sottile, dal quale pareva lasciarsi vincere senza reagire, abbatteva anche lui, Ulpiano Melis il forte. Era una decadenza improvvisa, un rilassamento fisico ed anche un lieve spegnersi dell’intelligenza; cosa questa che