Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/156


— 142 —

Neppure quando si era ammalato il genero di lei, e quando era morto, egli aveva dimostrato tanta preoccupazione.

— Padre! — ella esclamò, senza badare a Luca. — Malato siete?

— Malato non sono, ma neppure sano. Ma non si tratta di me, adesso; si tratta di questo sciagurato. Neppure lo guardi, Anna Maria?

— Lo guardo, lo guardo: vedo che è in cattivo stato. Sembra Cristo coperto dal velo della Veronica: ma che cosa posso farci?

— Puoi fargli da madre. Ah, tu gli hai portato un guanciale; questo va bene; non basta, però; bisogna aiutarmi a salvarlo. Ascoltami, — disse sottovoce, mentre Francesca si dava da fare fuori della capanna; — egli si è voluto uccidere perché io l’ho accusato di aver rubato i denari che mi mancavano dal cassettone in camera mia.

La donna si fece il segno della croce: poi s’inginocchiò e sollevò il fazzoletto che difendeva il viso di Luca dalle mosche: e pareva pregasse come davanti ad un santo martire.

— Forse io sono stato la causa di tutto, — proseguì il vecchio, alzando la