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Era lui la mala radice di tutto; eccolo lì, abbattuto come un demonio vinto eppure sempre dannoso, forse più dannoso di prima; mentre lei aveva sperato di non trovarlo più nell’ovile, eccolo lì, che le impediva il passo, riempiva tutta la capanna e faceva piegare su di lui il nonno come un suo servo.
Ma di nuovo il suo turbamento mutò colore, si fece scuro e misterioso, quando nel riporre le provviste portate dal paese si accorse che quelle della settimana passata erano intatte; il vecchio, in tutti quei giorni, non aveva mangiato né bevuto.
Intimidita, supplicò:
— Nonno, babbo Melis, ma che cosa è accaduto, per carità?
Il nonno non rispondeva, e neppure la guardava più; ma sollevò il sacco, ed ella vide le macchie di sangue sugli stracci che fasciavano Luca.
Dapprima pensò fosse stato il vecchio a ferirlo; poi comprese tutta la verità: le parve che le ginocchia le si sciogliessero; si abbandonò su sé stessa e svenne.
E nel ritornare in sé, il suo più gran dolore fu l’accorgersi che il nonno non l’aveva aiutata, non l’aveva sollevata;