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da qualche tempo oscurarle la giovinezza. Si domandò piangendo:

— Ma perché tutto questo succede a me sola: perché? Gli altri di casa gli vogliono bene e sono come affascinati da lui».

Non tutti: il cognato, no, non lo amava: ma il cognato era vicino a morire, vicino dunque alla verità; e per questo egli sapeva il segreto terribile che le aveva rivelato nel sogno. Bisognava interrogarlo davvero, sentire dalla sua bocca viva la conferma del mistero.

— Appena mi alzo, domani mattina, lo interrogherò.»

Non aveva finito di precisare questo pensiero che un grido lamentoso risonò giù al pianterreno della casa, salì, penetrò in tutte le camere, svegliò le cose più addormentate: le donne risposero come l’eco, con altri gridi eguali; gli usci si sbatterono.

Francesca, spaventata ancora dal sogno, si precipitò giù scalza, coi capelli sciolti: e giù nella camera terrena ancora piena dell’odore della pipa del nonno, vide Gonaria buttata attraverso il letto, in modo che il suo corpo e quello del marito morto formavano una croce.