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20 il fanciullo nascosto


freddo al cuore: sentì che il ragazzo era scomparso davvero. Da quel momento fu vinta da un delirio d’angoscia. Uscì nella strada e guardò qua e là, poi si mise a correre: Antoni Paskale la rincorse, l’acchiappò come una farfalla, con due dita sole, la riportò nel cortile, chiuse il portone, la spinse in cucina e chiuse la porta. Ma non si poteva parlare bene perchè le parenti erano di fuori e ascoltavano.

— Nonno, — disse il giovane, — datemi la chiave di cantina: devo parlare con questa pazza: e venite anche voi, se volete.

Il vecchio, insolitamente, non fece resistenza; appoggiò la mano aperta alla stuoia e si alzò, nero, pesante, seguendo il nipote che aveva preso di sopra il forno il lumicino d’ottone; e scesi i sette scalini aprì.

Apparve la cantina, nera e fredda come una miniera: si sentiva il rosicchiare dei topi. La madre si appoggiò al gancio della porta, non potendo più andare avanti, ma cominciò a gridare inviperita:

— Se non mi dite subito la verità vado dalla Giustizia e dico tutto, e faccio buttare giù la casa di Paulu, che sia maledetta fino