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il fanciullo nascosto 17


Egli non ammiccò ed ella, d’un tratto, si mise a urlare chiamando il figliuolo.

— Me l’hanno portato via, — gridava. — Me l’hanno nascosto i nemici. Che le loro viscere siano arse come stoppie!...

— Se qualcuno ha toccato il ragazzo guai all’ultimo dei suoi capelli, — minacciò Antoni Paskale, levandosi la berretta e sbattendola contro il parapetto. — Donne, ritiratevi, ci penserò io.

— Come sa fingere bene! — pensava la madre, e per fingere bene anche lei, imprecò più forte.

La gente, intanto, accorreva da tutte le parti e un nugolo di ragazzi si versò sul ciglione, giocando e ridendo e chiamando Bainzeddu.

— Ti sei nascosto sotto una pietra?

— Ti ha mangiato la lucertola?

Ma le madri li chiamarono, colte a poco a poco da una vera angoscia, e quelle che riuscivano ad afferrare per mano i loro ragazzi li riconducevano a casa come se un pericolo li minacciasse. Una donna osò finalmente pronunziare un nome.

— Juanne Bellu, squartato sia....