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ORIZONTALI. 29

Confronto della regola con la
Dismostratione.


E

Ssendosi nella quarta figura fatta la π ρ, per la meridiana, & in essa il punto ζ, lontano dal punto Y, dove s’interseca con l’equinottiale: quanto nella quinta, è lontano il punto G, dal centro O, farà il punto ζ, il medesimo che il punto K, & essendosi fatta la ρψ, uguali all’intervallo, che nella seconda figura, e frà ambe i punti delle ventitre hore, che è l’istesso, che nella quinta, la HN, la quale è uguale alla KL, e per il punto ψ, tirata la ψω, ad angoli retti alla meridiana πρ, si come alla meridiana KL, è la LX; poi fatta la ψω, uguale all’intervallo che nella seconda figura ò dal punto X, à quel punto delle ventitre hore nella XA, che passarono per T, che nella quinta è KH, la quale è uguale alla LX; perciò il punto ω, farà il medesimo che il punto X, della detta quinta figura ciò è quello delle ventitre hore del Capricorno, che è quello che si desiderava che fosse conosciuto.


Perche poi la linea delle dodici hore vada equidistante à quella dell’Equinottiale, e quelle delle undici, dieci, & nove per diritto à i punti delle ventitre, ventidue, è ventuna nell’Equinottiale, si dimostrarà facilmente preceduto che sia questo Lemma.


L E M-