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xv - machiavelli 79


in contrasto come nemici, e a quell’ultimo ed energico «diventarono», che accenna a mutamenti non solo di nomi ma di animi.

Questa prosa, asciutta, precisa e concisa, tutta pensiero e tutta cose, annunzia l’intelletto giá adulto, emancipato da elementi mistici, etici e poetici, e divenuto il supremo regolatore del mondo: la logica o la forza delle cose, il fato moderno. Questo è in effetti il senso intimo del mondo, come il Machiavelli lo concepisce. Lasciando da parte le sue origini, il mondo è quello che è : un attrito di forze umane e naturali, dotate di leggi proprie. Ciò che dicesi «fato», non è altro che la logica, il risultato necessario di queste forze, appetiti, istinti, passioni, opinioni, fantasie, interessi, mosse e regolate da una forza superiore, lo spirito umano, il pensiero, l’intelletto. Il Dio di Dante è l’amore, forza unitiva dell’intelletto e dell’atto: il risultato era sapienza. Il Dio dí Machiavelli è l’intelletto, l’intelligenza e la regola delle forze mondane: il risultato è scienza. — Bisogna amare — dice Dante. — Bisogna intendere — dice Machiavelli. L’anima del mondo dantesco è il cuore: l’anima del mondo machiavellico è il cervello. Quel mondo è essenzialmente mistico ed etico: questo è essenzialmente umano e logico. La virtú muta il suo significato: non è sentimento morale, ma è semplicemente forza o energia, la tempra dell’animo; e Cesare Borgia è virtuoso perché avea la forza di operare secondo logica, cioè di accettare i mezzi quando aveva accettato lo scopo. Se l’anima del mondo è il cervello, hai una prosa che è tutta e sola cervello.

Ora possiamo comprendere il Machiavelli nelle sue applicazioni. La storia di Firenze sotto forma narrativa è una logica degli avvenimenti. Dino scrive col cuore commosso, con l’immaginazione colpita : tutto gli par nuovo, tutto offende il suo senso morale. Vi domina il sentimento etico, come in Dante, nel Mussato, in tutt’ i trecentisti. Ma ciò che interessa il Machiavelli è la spiegazione de’ fatti nelle forze motrici degli uomini, e narra calmo e meditativo, a modo di filosofo che ti dia l’interpretazione del mondo. I personaggi non sono còlti