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460 | storia della letteratura italiana |
L’ironia: Orlando, Astolfo, Angelica, ecc., e le loro avventure: la discordia dei cavalieri — La rozzezza di Rodomonte e la virtú di Ruggiero: inferioritá di Ruggiero — Fantasie infantili descritte col risolino di un secolo adulto — Tra il serio e il ridicolo — L’Ariosto e il Cervantes — L’Orlando, per arte, l’opera piú perfetta della immaginazione italiana: per l’ironia del suo contenuto, colonna luminosa nella storia dello spirito umano.
Vita e carattere del Folengo — Beffa delle forme religiose e cavalleresche — Primo tentativo del Folengo: l’Orlandino — Concetto: la difesa delle inclinazioni naturali — Rozzezza della forma letteraria — Genesi della lingua maccheronica — Rapporti tra il Baldo e l’Orlandino — Tela del Baldo — Parodia degli eroi cavallereschi — Satira delle credenze e istituzioni religiose e sociali — Mancanza di qualsiasi fede e coscienza — Rari segni di aspirazioni serie — La parodia nella lingua — Lo stile: realismo immaginoso e umoristico — La concretezza delle rappresentazioni: Folengo e Dante — La negazione totale come conclusione del poema — Satira della Chiesa e dei suoi istituti — La Moscheide — La Zanitonella — Motivi positivi che si delineano nell’opera del Folengo.