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xix - la nuova scienza 275


può da solo porre tasse, fare leggi, scegliersi il successore; perché «le son cose che interessano non solo il re, ma anche il popolo». Il re è sottoposto alle leggi e, quando le viola, il popolo ha il dritto «di deporlo e punirlo con la morte». Queste erano le risposte che davano a’ principi i gesuiti. Ma erano armi a doppio taglio. Perché si potea loro rispondere che, se il dritto di signoria è non ne’ singoli individui, ma nella universalitá de’ cittadini, quel dritto nelle faccende ecclesiastiche è non nel papa, ma nella Chiesa o universalitá de’ fedeli, e per essa nel concilio, che può perciò deporre e anche punire il papa. Che cosa diveniva allora il loro papa, il vicario di Dio? Essi erano repubblicani dirimpetto allo Stato, ed assolutisti dirimpetto alla Chiesa. E, per dire la veritá, si mostravano repubblicani per meglio dominare i principi, ed erano assolutisti per avere tutto il potere nelle loro mani. Né voglio dir giá che i loro scrittori erano di mala fede : anzi moltissimi erano sinceri, credenti e patrioti, primo fra tutti Mariana. Parlo de’ capi, piú uomini politici che uomini di fede.

Dicono che corruppero e infiacchirono i popoli. Il che è cosi poco giusto come dire che Marino corruppe il gusto. Furono effetto e causa. Furono il cattolicismo rammodernato, accomodato possibilmente a’ nuovi tempi per meglio conservarlo nella sua sostanza; furono l’intelletto che succede alla fede e all’immaginazione e si affida piú nell’arte del governo che nelle passioni e nella violenza, l’intelletto spinto sino alla sua ultima depravazione, sofistico e seicentistico; nacquero da quello stesso spirito che portò sulla scena del mondo Machiavelli. Perciò furono un progresso, un naturale portato della storia. La loro responsabilitá è questa: che, trovando nel secolo fiacchezza e ignoranza, non lavorarono a combatterla per migliorare l’uomo, anzi la favorirono e se ne fecero piedistallo. Torto di tutte le reazioni. Vollero una coltura con licenza de’ superiori e stretta in pochi. E quando la coltura, rotte le dighe, si diffuse, fini il loro regno.

La diffusione della coltura era visibile in Italia. E non parlo solo delle scienze esatte e naturali, dove i gesuiti si mostrarono